L’Istria è una penisola che si estende nel mare Adriatico, la sua particolare conformazione e le vicende storiche che hanno visto protagonista questo territorio hanno declinato un territorio diviso geograficamente fra tre stati.
La maggior parte del territorio della penisola, appartiene alla Croazia, una minima parte costiera appartiene invece alla Slovenia , e una parte ancor più piccola che comprende solo due comuni montuosi, appartiene invece al territorio italiano.
Per motivi storici e culturali, l’Istria dipende dalle regioni italiane del Friuli-Venezia Giulia e del Veneto, le quali nei bilanci amministrativi hanno una voce chiamata “sostegno memorie storiche istro-venete”, grazie alla quale vengono periodicamente stanziati dei fondi per sostenere le minoranze un tempo italiane del territorio risiedente sulla penisola dell’Istria.
Molte vacanze in Istria vengono organizzate non solo per le classiche vacanze estive ma anche per motivi di studio.
Questo paese infatti, oltre a racchiudere in se meravigliosi scenari paesaggistici, è ricca di siti archeologici risalenti ad epoche pre-romane, poco comuni nel resto dell’Europa.
L’Istria , infatti, possiede il suo “stonehenge”. Ovvero i monticelli chiamati Mordele e Picugi nell’entroterra di Porec (Parenzo) in cui si possono ammirare imponenti blocchi rocciosi che risalgono alle civilizzazioni che hanno abitato queste zone molto tempo prima degli Istri stessi.
Tra le scoperte più antiche nell’area di Mordele si possono scoprire luoghi che non sono stati corrosi dal tempo e dalle intemperie risalenti a quasi 4000 anni fa.
Avventurandosi nell’entroterra, lontano dalle frastagliate coste un tempo slovene, si può trovare il “kažun”, piccola costruzione rotonda di pietra, che veniva usato come luogo in cui deporre gli utensili.
Successivamente alla mietitura, il raccolto veniva riposto al suo interno per essere protetto dai ladri e dalle belve selvatiche.
Continuando l’avventura in questa terra a forte connotazione storica, ritroviamo anche le scuole dove un tempo venivano istruiti i cittadini, e dove è stata creata la scrittura glagolitica.
Oggi, divenute vere e proprie musei che raccolgono migliaia di appassionati da tutto il mondo, regalano un sensazione di suggestione che attraversa i secoli anche ai meno appassionati,
L’ antica scrittura è nacque per far fronte all’arduo compito di tradurre i libri per le liturgie, poiché per la mescolanza di razze e culture presenti sul territorio dell’Istria il latino e il greco si erano dimostrati insufficienti.